Nuova Riveduta:

Geremia 40:16

Ma Ghedalia, figlio di Aicam, disse a Iocanan, figlio di Carea: «Non farlo, perché quello che tu dici d'Ismael è falso».

C.E.I.:

Geremia 40:16

Ma Godolia figlio di Achikàm rispose a Giovanni figlio di Kàreca: «Non commettere una cosa simile, perché è una menzogna quanto tu dici di Ismaele».

Nuova Diodati:

Geremia 40:16

Ma Ghedaliah, figlio di Ahikam, disse a Johanan, figlio di Kareah: «Non fare una tale cosa; perché ciò che tu dici di Ishmael è falso».

Riveduta 2020:

Geremia 40:16

Ma Ghedalia, figlio di Aicam, disse a Iocanan, figlio di Carea: “Non farlo, perché quello che tu dici di Ismael è falso”.

La Parola è Vita:

Geremia 40:16

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 40:16

Ma Ghedalia, figliuolo di Ahikam, disse a Johanan, figliuolo di Kareah: 'Non lo fare, perché quello che tu dici d'Ismael è falso'.

Ricciotti:

Geremia 40:16

Ma Godolia figlio di Aicam disse a Joanan figlio di Caree: «Non fare questa cosa, è certamente falso ciò che tu asserisci di Ismael».

Tintori:

Geremia 40:16

Ma Godolia, figlio di Ahicam, disse a Iohanan, figlio di Caree: «Non far questo, perchè è falso quanto dici d'Ismaele».

Martini:

Geremia 40:16

Ma Godolia figliuolo di Ahicam disse a Johanan figliuolo di Caree: Non far questo: imperocché quello, che tu dici d'Ismaele, è falso.

Diodati:

Geremia 40:16

E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, disse a Giohanan, figliuolo di Carea: Non farlo; perciocchè tu parli falsamente contro ad Ismaele.

Commentario abbreviato:

Geremia 40:16

7 Versetti 7-16

Geremia non aveva mai parlato, nelle sue profezie, di giorni felici per gli Ebrei, che sarebbero arrivati subito dopo la cattività; eppure la Provvidenza sembrava incoraggiare tale aspettativa. Ma quanto presto questa prospettiva di speranza viene rovinata! Quando Dio inizia un giudizio, lo porta a termine. Finché l'orgoglio, l'ambizione o la vendetta regnano nel cuore, gli uomini formano nuovi progetti e sono irrequieti nel male, che di solito finisce nella loro stessa rovina. Chi avrebbe mai pensato che, dopo la distruzione di Gerusalemme, la ribellione sarebbe sorta così presto? Non ci può essere un cambiamento completo se non quello che la grazia produce. E se ai miserabili, che sono tenuti in catene eterne per il giudizio del grande giorno, fosse di nuovo permesso di venire sulla terra, il peccato e la malvagità della loro natura sarebbero immutati. Signore, donaci cuori nuovi e quella mente nuova in cui consiste la nuova nascita, poiché hai detto che senza di essa non possiamo vedere il tuo regno celeste.

Riferimenti incrociati:

Geremia 40:16

Ger 41:2; Mat 10:16,17; Rom 3:8

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